L’Arsenico è uno degli elementi più tossici che esistano in natura, presente in acqua in forma disciolta all’interno di alcune falde sotterranee. Gli esseri umani ne possono essere esposti attraverso il cibo, l’acqua e l’aria. L’arsenico è incolore, insapore e inodore, per cui non ci sono segnali organolettici che l’acqua ne sia contaminata. L’unico modo per sapere se e in che misura è presente arsenico è sottoporre l’acqua ad una analisi di laboratorio. Considerato che non viene smaltito completamente dal nostro organismo la sua assunzione prolungata nel tempo può avere gravi effetti sulla salute. L’assunzione cronica di arsenico, soprattutto attraverso acqua contaminataè stata posta dall’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro come elemento in diretta correlazione con molte patologie oncologiche e quale responsabile di numerose altre patologiecardiovascolari, ematologiche, neurologiche, dermatologiche, ecc.
Per le acque destinate al consumo umano l’Unione Europea,con la direttiva 98/83/CE, ha imposto un limite massimo di 10 µg/l (10 microgrammi per litro), al di sotto del quale l’acqua può considerarsi sicura. In Italia tale direttiva è stata recepita con il Decreto Legislativo n° 31 del 02 Febbraio 2001.
La dearsenificazione è un sistema di depurazione che sfrutta la capacità da parte di particolari idrossidi ferrici di trattenere l’arsenico (sotto forma AS III e As V). In pratica consiste in un processo di filtrazione che utilizza un prodotto specifico di produzione della BAYER AG,la Bayoxide E33, che è in grado di garantire la rimozione dell’arsenico entro i limiti stabiliti dalla legge. Tali impianti a differenza di un addolcitore, non necessitano ne di alcuna rigenerazione, ne di addizionare alcun prodotto chimico. Il prodotto Bayer Bayoxide E33, certificato NSF per uso alimentare, non provoca rilasci di sostanze in acqua, necessita solo di un periodico controlavaggio per ripristinare il letto filtrante (generalmente non più di un paio di volte al mese). La durata della Bayoxide E33, cioè i litri di acqua depurata dall’arsenico prima dell’esaurimento, dipende dalla quantità di arsenico presente nell’acqua e da altri parametri chimici per i quali si richiede una analisi ogni 6 mesi, ossia: Silice, pH, Fosfati, Ferro, Manganese, Vanadio, Molibdeno e Selenio.
Le differenze tra i vari modelli di dearsenificatore dipendono dal volume di acqua utilizzato abitualmente e dai parametri dell’acqua evidenziati dall’analisi di laboratorio. A livello familiare se si vuole eliminare l’arsenico dall’acqua usata essenzialmente per cucinare, il modello più appropriato di impianto ha ridotte dimensioni e può essere alloggiato sotto il lavello della cucina. Se si vuole rimuovere l’arsenico da tutta l’acqua usata in casa, i modelli più indicati sono costituiti da una unità centralizzata, posizionata all’ingresso dell’impianto dell’acqua. Per i sistemi destinati a grandi utenze civili ed industriali è opportuno un dimensionamento da parte del nostro ufficio tecnico.
Oltre all’utilizzo di materiali adsorbenti per depurare l’acqua dall’arsenico è possibile impiegare un sistema ad osmosi inversa, ossia una tecnologia a membrana in grado non solo di dearsenificare, ma di demineralizzare completamente l’acqua. Questa tecnica è in grado di rimuovere completamente l’elemento tossico semplificando il processo.
La POOL’S ROMA, specializzata nella gestione di tutte le problematiche legate all’acqua, è il partner ideale per poter consigliare l’impianto di rimozione dell’arsenico più adatto alle esigenze della clientela, sia essa civile che industriale.